In arrivo la Privacy europea

Il 15 dicembre 2015, dopo 4 anni di iter legislativo, è stato finalmente raggiunto l’accordo per il nuovo Regolamento sulla protezione dei dati.

In questi giorni sarà all’esame del Consiglio dell’UE, per poi passare all’approvazione dei testi definitivi da parte del Parlamento UE forse già nel corso delle sessioni plenarie in agenda dall’11 al 14 aprile 2016.

Uno degli obiettivi più ambiziosi del nuovo pacchetto sulla protezione dei dati, è quello di creare le condizioni per il Mercato Unico Digitale in Europa, che secondo le stime della Commissione potrà creare 3,8 milioni di nuovi posti di lavoro, e un giro d’affari per l’area UE di almeno 415 miliardi di euro all’anno.

Dopo la sua imminente approvazione la privacy diventerà europea per tutte le aziende pubbliche e private, che avranno due anni di tempo per adeguarsi.

E’ stato un percorso tortuoso quello che ha infine accesso il semaforo verde sul Regolamento Privacy UE, superando la situazione di impasse più critica grazie anche alle rivelazioni di Edward Snowden sul programma Prism, che hanno di fatto convinto i deputati a premere il piede sull’acceleratore per portare a termine la riforma. 

L’arrivo del nuovo Regolamento sulla protezione dei dati personali, segnerà un mutamento storico, giuridico ed economico di grandissima importanza, non solo perché si passa da un sistema basato su direttive di armonizzazione e legislazioni nazionali di attuazione a un regolamento di immediata applicazione in tutti gli Stati membri, ma anche perché si danno regole certe a fenomeni che all’epoca della Direttiva 95/46 non erano nemmeno all’orizzonte e, soprattutto, si cerca di anticipare, per quanto possibile, una normativa adeguata anche all’imminente futuro.

Il giurista Franco Pizzetti, sette anni presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, ha appena pubblicato un libro che traccia una sorta di viaggio per dare ai lettori un aiuto ad orientarsi nel mondo della protezione dei dati nella prospettiva europea, utile a comprendere non solo le regole ma anche, e soprattutto, i valori che sono alla base di una visione della protezione dei dati intesa come presidio fondamentale di ogni libertà.

Il volume “Privacy e il diritto europeo alla protezione dei dati personali, dalla Direttiva 95/46 al nuovo Regolamento europeo” di cui Pizzetti è autore, si propone tre obiettivi.

Il primo, mettere a fuoco la differenza strutturale fra il concetto di Privacy e il “Right to Privacy” americano, e il diritto europeo alla protezione dei dati personali come diritto fondamentale della persona.

Il secondo obiettivo è quello di ricostruire il diritto europeo alla protezione dei dati personali, basato su un intreccio continuo fra l’ordinamento della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e quello della Unione Europea.

Il terzo obiettivo è invece quello di costruire una passerella che consenta di mettere a confronto il diritto europeo esistente, basato sulle Direttive, col nuovo Regolamento.

Per ulteriori informazioni: Federprivacy