- Pubblicato il 26 Luglio 2016
- Categoria: News
L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha pubblicato, con Delibera n. 32 del 20 gennaio 2016, le Linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali, che introducono di fatto, l’obbligo per gli enti no profit affidatari di servizi sociali di dotarsi del Modello di organizzazione e gestione previsto dal D.Lgs. 231/2001.
La Delibera ha introdotto inoltre la raccomandazione per le stazioni appaltanti di procedere a verificare l’osservanza, da parte degli organismi no-profit, delle disposizioni di cui al D.Lgs. 231/2001.
Dunque, gli Enti no profit dovranno dotarsi di un modello di organizzazione che preveda:
• l’individuazione delle aree a maggior rischio di compimento di reati;
• la previsione di idonee procedure per la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’ente nelle attività definite a maggior rischio di compimento di reati;
• l’adozione di modalità di gestione delle risorse economiche idonee ad impedire la commissione dei reati;
• la previsione di un appropriato sistema di trasmissione delle informazioni all’organismo di vigilanza;
• la previsione di misure di tutela dei dipendenti che denunciano illeciti;
• l’introduzione di sanzioni per l’inosservanza dei modelli adottati;
• nomina di un organismo di vigilanza.
Per ulteriori informazioni: Portale 231